Le fasi del matrimonio di Valerie Moretti
Articolo tratto da MacGuffin n. 13 – Il vincolo del matrimonio

Lo psicologo Paul Tournier ha detto: “Sono stato sposato sei volte, tutte con la stessa donna”. Tournier, in realtà, non ha mai divorziato, ma piuttosto spiegato che il suo matrimonio è passato da una fase all’altra.
Tutti i matrimoni sani sperimentano il cambiamento e la transizione (alcune fasi sono prevedibili, altre no).  Questo è ciò che li mantiene vivi e in crescita.
Possiamo individuare tre fasi del matrimonio, che per semplicità ho diviso in: sposini (0 – 5 anni); gli anni di Mezzo (6 – 25 anni), che di solito coincidono con la fase di genitorialità attiva; la terza età  (26+ anni), noti anche come gli anni del “nido vuoto” (mi riservo di scrivere un articolo sulla sindrome da “Empty Nest”. Conosco coppie che se la sono risolta con una bottiglia di Franciacorta e una crociera).

Non tutti i matrimoni rientrano perfettamente in queste categorie: in particolare coloro che convolano a seconde nozze possono trovare i tempi accorciati, ma alcuni compiti di sviluppo generalmente si presentano durante ogni fase.
I primi cinque anni possono essere esilaranti: le coppie sperimentano nuovi “primati” insieme: il loro primo Natale da coppia sposata, la prima cena per i suoceri, persino la loro prima dichiarazione dei redditi congiunta. Allo stesso tempo, i primi anni richiedono un radicale adattamento personale, che è stressante per la relazione.
Una buona parte dei divorzi si verifica durante i primi cinque anni di matrimonio, con la più alta incidenza di divorzi nel terzo anno. Qualcuno di voi si starà chiedendo il perchè.
Onestamente? Coniuge sbagliato.

Le coppie che sono entrate con entusiasmo, ma alla cieca, nel matrimonio vedono presto il lato oscuro del partner. Si rendono conto di aver sposato una persona che non condivide il telecomando, ama chiacchierare al mattino o, peggio ancora, non condivide i propri valori. Presumono che non ci sia spazio di cambiamento e la delusione porta ad un divorzio rapido.
Altri cadono preda dello stress del matrimonio precoce, che in alcuni casi può essere legato all’età. Le giovani coppie, infatti, potrebbero non aver sviluppato la maturità emotiva, le capacità di coping e di comunicazione, o l’esperienza finanziaria per gestire le molte decisioni imposte loro all’inizio del matrimonio. Resistere e imparare l’arte della negoziazione può risolvere una serie di problemi, ma ci vuole maturità e pazienza.

L’aiuto è disponibile se la coppia ha la saggezza e l’umiltà per cercarlo. La cosa più importante da ricordare è che la maggior parte dei primi adattamenti stressanti nel matrimonio sono normali. Oltre a lasciare il tappo del dentifricio o la tavoletta del water su o giù, quali sono le questioni importanti che devono essere negoziate?
Alcune ricerche molto interessanti hanno evidenziato come i tre problemi principali per le coppie durante i primi cinque anni di matrimonio sono il tempo, il sesso e il denaro.

Le coppie appena sposate devono stare al passo con il programma del coniuge oltre al proprio. Aggiungi lavoro, casa, tempo per i nuovi suoceri e tempo privato insieme, e i giovani sposi si vedranno presto come un criceto che corre intorno alla ruota della vita.
La maggior parte degli sposini fatica a conciliare famiglia e lavoro. Dal momento che il lavoro paga le bollette, si è tentati di considerarlo la priorità assoluta. Tuttavia, un lavoro che consuma tutto, può portar via tempo prezioso alla coppia.
Se sei in questa situazione, potrebbe essere necessario concordare quante ore extra puoi ragionevolmente lavorare. Ritagliare del tempo di qualità per stare insieme alla tua metà può richiedere sacrificio, come ridurre gli hobby personali o gli allenamenti in palestra. Ad un certo punto potresti aver bisogno di trovare il coraggio per cercare un lavoro diverso… o allenarti insieme.

Il sesso dovrebbe essere la parte facile e divertente. Dopotutto, sei sposato! Perché questo dovrebbe causare stress? Nonostante la saggezza convenzionale che la tua relazione sessuale dovrebbe essere confortevole ed eccitante, specialmente durante i primi anni di matrimonio, molte coppie hanno segnalato problemi sulla frequenza e sulla qualità delle relazioni sessuali. Lo sviluppo di una relazione sessuale gratificante dipende dall’avere il tempo e l’energia per occuparsene.
Se necessario, rileggi “Tempo” sopra.

La maggior parte degli sposini sono all’inizio della loro curva di guadagno. Stanno anche imparando a capire e a fondere i loro atteggiamenti individuali nei confronti del denaro. Tutto questo può essere stressante. Inoltre, alcune coppie entrano nella vita matrimoniale con debiti (si pensi ad un mutuo, il prestito per acquistare i mobili, o per alcuni, la festa di nozze) e alcune coppie arrivano ad accumulare un debito insostenibile per le loro finanze.
Un altro problema è: “Chi ha il potere?” Molte coppie si considerano egualitarie – “Condivideremo tutto”, per poi  trovarsi  a disagio con il modo disinvolto in cui il coniuge spende i soldi da lui guadagnati duramente o è infastidito dal modo in cui l’altro li accumula.

Altri problemi includono la genitorialità, le differenze di valori o la gestione dei conflitti. L’arrivo di un bambino porta gioia ma anche stress. I genitori possono sentirsi sopraffatti dalla responsabilità di prendersi cura di un bambino, oltre alla perdita della privacy e della libertà. Essere genitori è un duro lavoro e quando i coniugi sono stanchi, diventano irritabili, proprio come i bambini.

Alcune coppie preferiscono ignorare le difficoltà e i problemi in questa parte della vita insieme per paura, senso di colpa o inesperienza. Buone capacità di comunicazione, compromesso, altruismo, una mente aperta e anche l’aiuto di un professionista esterno, possono essere strumenti importanti a risolvere i problemi di cui sopra.
Costruire una vita insieme al partner è un lavoro duro, ma delle fondamenta solide permettono di costruire una casa che dura nel tempo.

Continueremo a seguire la costruzione di questa casa nel prossimo numero del nostro MacGuffin.