Il classico corso di teatro, per imparare giocando
PerCorso Teatrale è un laboratorio pensato per i più bambini e ragazzi per stare bene giocando.
È un modo per stare bene con se stessi e con gli altri.
È un mezzo per permettere ai bambini di conoscersi e gestire le proprie emozioni.
È uno strumento creativo di crescita.
Si gioca e ci si mette in gioco con le tecniche teatrali e l’improvvisazione.
Il gioco, infatti, è uno strumento attraverso il quale il ragazzo può apprendere tutta una serie di informazioni e competenze utili per la propriaformazione e le proprie capacità di relazionali.
Non solo: il gioco si presenta sia come un’attività divertente e spontanea, ma anche come una situazione che necessita di regole e di ruoli molto precisi. Si struttura così un percorso divertente nel quale disciplina, creatività e capacità di ascolto verso l’altro diventano requisiti fondamentali per la realizzazione di un buon lavoro di gruppo.
Attraverso il divertimento e quindi attraverso il gioco si parte alla scoperta delle proprie capacità artistiche e del proprio ruolo creativo all’interno di un gruppo di lavoro, ma anche al miglioramento del proprio modo di relazionarsi con gli altri nelle diverse situazioni che la vita quotidianamente ci propone.
Provare benessere, stare bene con se stessi e con gli altri sono condizioni indissolubile con le capacità di riconoscere le proprie emozioni, gestirle, e costruire relazioni familiari e sociali soddisfacenti.
PerCorso Teatrale non è il classico laboratorio teatrale. L’obiettivo principale non è memorizzare una parte, affrontare un saggio finale per diventare abili e spigliati in palcoscenico. Per noi tutto questo viene dopo. Mettiamo al primo posto il benessere di ogni singolo partecipante, il suo mondo interiore e le emozioni. PerCorso Teatrale è un occasione di gioco e divertimento, durante la quale ogni bambino è incentivato a sviluppare la propria creatività, conoscere se stesso e il proprio sentire, intraprendere relazioni sane e serene con i coetanei e gli adulti.
Struttura e finalità didattiche:
approccio al teatro come gioco | sviluppo dell’ascolto verso gli altri | costruzione di un gruppo in cui si è tutti protagonisti | sviluppo della propria creatività e della creatività del gruppo | tecniche di improvvisazione | realizzazione di un saggio finale.
PerCorsi Teatrali intende configurarsi come un intervento didattico e formativo, ludico e ricreativo per fornire ai ragazzi gli strumenti per comprendere e gestire la propria vita emozionale.
Laboratorio di teatro in inglese
Il laboratorio stimola negli alunni l’apprendimento della lingua inglese, ricorrendo ad una modalità di insegnamento linguistico che sia complementare al percorso didattico previsto dal programma scolastico.
L’apprendimento di una lingua straniera è più efficace se unito alla comprensione di una storia e al movimento fisico. Pertanto il laboratorio ruota intorno alla favola di Perrault Cappuccetto Rosso. All’interno di ogni lezione gli alunni ascolteranno la lettura in lingua inglese della favola (divisa in 5 parti e narrata al simple present tense) per poi svolgere degli esercizi teatrali di gruppo che sviluppino le principali tematiche incontrate: la curiosità del bambino verso il mondo esterno e il desiderio di emancipazione; l’incontro con la novità e il sentimento di paura e fascino che ne scaturisce; la malizia che l’adulto può esercitare nei confronti del bambino; il riconoscimento del pericolo e la richiesta di aiuto.
Appoggiandosi al gesto e al movimento, si condurrà la lezione principalmente in lingua straniera, ricorrendo ovviamente all’italiano dove e quando necessario. Agli alunni si mostreranno inoltre delle tavole illustrate con l’intento di facilitare e aumentare il loro bagaglio lessicale.
Obiettivo: far nascere nei più piccoli l’interesse e il piacere di comunicare in una lingua straniera, lingua che diventa così una ricchezza e non più una difficoltà.
progetto di prevenzione dell’abuso sessuale condotto da Valerie Moretti
Parole non dette: questo è spesso l’abuso sessuale per molti adulti di oggi e bambini di ieri che, nel silenzio, hanno subito violenze e nel silenzio hanno convissuto con un segreto che fa male al corpo, al cuore, alla mente, insomma, fa male dappertutto. È ora che la comunità riesca a tollerare la sofferenza implicita nell’affrontare un tema tanto scabroso e tanto difficile e, soprattutto, sappia come prevenirlo, imparando a dire quelle parole che non si dicono mai. Per un bambino ricevere notizie e informazioni preventive è un diritto: questo corso è una risposta a tale diritto e all’urgenza che vi è sottesa.
Siccome è impossibile identificare un pedofilo per come si presenta, l’intervento preventivo di seguito proposto si propone di potenziare le competenze del bambino affinché sia in grado di riconoscere ed evitare le situazioni a rischio e, qualora in esse si trovi coinvolto, sia capace di agire comportamenti difensivi in grado di evitare l’occorrere di un abuso sessuale.
Destinatari
Classi quarte elementari.
I bambini in esse presenti appartengono ad una fascia d’età che i dati epidemiologici riferiscono ad alto rischio e, contemporaneamente, sono soggetti che presentano uno stadio di sviluppo del pensiero e dell’intelligenza emotiva tale da renderli in grado di assimilare i concetti astratti presenti nel curriculum educativo a loro proposto e di estrapolare messaggi dalle situazioni ed esperienze in esso incluse. I bambini di questa età, inoltre, hanno già sviluppata, seppur relativamente, la capacità di esporre le proprie emozioni e i propri pensieri.
Finalità
Il percorso è costituito da 5 incontri di due ore ciascuno, oltre a un incontro di presentazione ed uno di restituzione con gli insegnati dei genitori.
Progetto di Educazione alle Emozioni, al rispetto di sé e dell’altro
L’approccio proposto da Mi aspetto rispetto si basa sullo sviluppo delle Life Skills, caldamente incoraggiato dall’OMS, che attraverso studi di valutazione a livello mondiale ha evidenziato come proponendo fin dalla tenera età interventi di educazione all’affettività, al rispetto della persona, all’educazione sessuale il tutto contestualizzato nella corretta fase di crescita e sviluppo emotivo e cognitivo del soggetto, si svilupperanno quelle premesse necessarie alla prevenzione del disagio nelle sue diverse forme. Ad esempio aiutare i bambini e gli adolescenti a crescere con una corretta stima di sé, li renderà meno vulnerabili al bullismo, all’abuso sessuale e a relazioni abusanti in età adolescenziale.
Il percorso proposto per le classi prime e terze (scuola primaria di secondo grado), abbraccia le 3 grandi dimensioni della persona: Mente, Cuore, Corpo.
Tali dimensioni devono poter crescere in maniera armoniosa, in costante contatto tra loro, senza prediligerne una a scapito delle altre, perché significherebbe sacrificare lo sviluppo della persona nella sua globalità.
Tra rispetto e prevaricazione. La prevenzione della violenza nelle relazioni di adolescenti
Per comprendere pienamente il fenomeno della violenza nelle relazioni adolescenziali si ritiene opportuno ricordare che l’innamoramento adolescenziale risponde a delle specifiche funzioni di crescita quali l’individuazione di sé e della propria identità sessuale, facilitando il distacco dal mondo infantile e dal primo oggetto d’amore conosciuto, cioè i genitori. L’innamoramento limita il senso di perdita che deriva dal distacco dall’infanzia e dall’onnipotenza e onnipresenza dei genitori.
Lo sviluppo del corpo generativo e sessuato spinge l’adolescente a uscire dalla famiglia e a cercare un nuovo oggetto d’amore: dopo averlo trovato, lo modella alle proprie esigenze di crescita.
La nascita della coppia pertanto suggella il reciproco bisogno e il riconoscimento di una
forza interiore che spinge l’uno verso l’altro. All’interno di questo quadro si ricordi che l’abuso è una forma di potere che usa per imporsi armi quali la forza fisica, la sessualità agita o la pressione psicologica.
La prevenzione alla violenza nelle relazioni in adolescenza
L’adolescenza è una fase di crescita particolarmente adatta alla presentazione di interventi educativi volti allo sviluppo di relazioni sane e rispettose e incentrate sulla risoluzione non violenta dei conflitti. La prevenzione al fenomeno fino a qui descritto ha come finalità la riduzione della violenza nelle coppie e la promozione di sani e rispettosi stili relazionali.
La proposta educativa, sia essa a scuola o in famiglia, deve comprendere informazioni su temi quali le sane relazioni di coppia, il controllo, il potere e la disuguaglianza in una coppia; gli stereotipi legati al genere e ai ruoli accompagnata da una lettura critica dei messaggi mediatici che presentano modelli violenti e abusanti; la dinamica dell’aggressione del bullismo; reagire alla pressione dei pari, rispondere alla rabbia e alla delusione in modi non violenti.
I programmi di prevenzione presentati nelle scuole hanno evidenziato dati molto incoraggianti, riportando una diminuzione degli episodi di violenza (subita o imposta) che varia dal 56% al 92%.
Questi dati sono di estrema rilevanza, considerando che gli studi a nostra disposizione provano che la violenza/abuso sessuale subita nei rapporti di coppia adolescenziali è predittiva di rapporti violenti/abuso sessuale in futuro.
Informazioni pratiche
Il percorso proposto si articola in un’unica mattina, e si svolge in una aula differente da quella utilizzata quotidianamente dai ragazzi, con solo le sedie e qualche banco posti lungo i muri. Questa scelta permetta di creare un clima alternativo, di accoglienza, ascolto, evitando inoltre di dover alternare in continuazione momenti di accoglienza e chiusura, che sono necessari all’inizio e a termine di un incontro. I ragazzi lavorano singolarmente ed in gruppo, alternando esercizi cognitivi ad esercizi emotivi, riflessioni personali, di gruppo, e di lettura dei messaggi mediatici.
Prima e dopo la mattinata di lavoro con i ragazzi vengono organizzati 2 momenti di formazione specifici rispettivamente con insegnanti e genitori.
Il corso di educazione sessuale condotto dalla psicopedagogista Valerie Moretti
Il corso ha l’obiettivo generale di presentare la sessualità come bene proprio di ogni individuo, che si sviluppa e cambia nelle diverse fasi della vita, e le cui diverse dimensioni devono essere tutte opportunamente sviluppate per evitare una cultura della genitalità, che predilige l’attenzione ai soli organi genitali contro una cultura della sessualità, come espressione dell’ individuo nella sua totalità. Il percorso è pensato come percorso entro cui è possibile esprimere sentimenti, emozioni, affetti. Tutta l’esperienza della persona infatti è accompagnata dalla ricerca di relazioni significative in cui esprimere l’affettività e l’emozionalità. “Se è vero che la sessualità non è sempre vissuta all’interno di un rapporto affettivo più o meno stabile o costituito tra due persone, è altrettanto vero che essa è sempre vissuta entro il mondo affettivo; ciò significa che la dimensione affettiva accompagna sempre la sessualità.” (Bianca, 1994)
A tale scopo il corso tocca temi inerenti le diverse sfere della sessualità: la dimensione culturale, la dimensione biologica, la dimensione riproduttiva, la dimensione relazionale-affettiva, la dimensione ludica (riferendosi con questa espressione al piacere di condividere esperienze ed emozioni con gli altri, distinguendo tra tocchi positivi e tocchi negativi).
Il corso si articola in 3 incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale e prevede un incontro introduttivo ed uno finale di restituzione
con gli insegnanti e con i genitori.
My Way Kids & Young è una “riflessione teatrale” sulle proprie emozioni rivolta ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie.
Verranno quindi realizzati una serie di incontri teatrali incentrati sul rapporto Emozioni – Comunicazione, duranti i quali gli alunni saranno portati a riflettere sulla propria identità affettiva e su quella dell’altro, partendo dalle peculiarità di ciascuno di essi.
Il mancato controllo delle emozioni è infatti il limite che impedisce ai ragazzi di comunicare con il mondo che li circonda e causa di frustrazioni e malessere. Per imparare a gestirle, però, è necessario prima di tutto imparare a conoscerle e riconoscerle attraverso un lavoro sulla relazione tra mente e corpo, partendo dal presupposto che spesso sono stimoli fisici a scatenare in noi le emozioni più intense.
In questo senso, il teatro è uno strumento molto utile per far emergere le peculiari situazioni di ogni singolo partecipante, il tutto in un’atmosfera rilassata e ludica.
Attraverso il gioco, infatti, si possono apprendere tutta una serie di informazioni e di competenze utili per la propria formazione e le proprie capacità relazionali.
Un approccio al teatro, quindi, che non porta solo alla scoperta delle proprie capacità artistiche e del proprio ruolo creativo all’interno di un gruppo, ma che migliora sensibilmente il proprio modo di relazionarsi con se stessi e con gli altri nelle diverse situazioni che la vita ci propone.
Le tematiche principali affrontate nel percorso teatrale sono:
Approccio al teatro e alle regole del gioco della comunicazione | Consapevolezza delle proprie emozioni | Gestione delle proprie emozioni | Scoperta delle potenzialità della comunicazione non verbale | Sviluppo dell’ascolto verso gli altri | Costruzione di un gruppo in cui tutti si è protagonisti | Sviluppo della creatività individuale e di gruppo.
Un percorso piacevole ed innovativo per arricchire i propri strumenti didattici.
Il percorso si concentra sulle problematiche dell’adolescenza e della crescita, fornendo strumenti utili nella relazione tra studente – docente e genitore – docente e offrendo nello stesso tempo elementi per la crescita professionale di ogni partecipante. Per crescita professionale non si intende necessariamente il raggiungimento di un traguardo di carriera, ci si riferisce piuttosto alla capacità di raggiungere uno stato di benessere nelle attività lavorative quotidiane.
Il corso si articola in tre incontri di 2 ore ciascuno
Grazie a questo corso gli insegnanti potranno crearsi gli strumenti personali per gestire al meglio la classe e le loro relazioni con i colleghi, diventando figure motivanti e attive capaci di trovare soluzioni creative nella routine quotidiana.